Come avviare un’impresa da migrante in Italia: guida passo passo

Autore: Anonimo Pubblicato: 1 maggio 2025 Categoria: Diritto e giurisprudenza

Chi può avviare unimpresa in Italia come migrante? 👥

Se ti stai chiedendo chi può diventare imprenditore in Italia da migrante, la risposta è: praticamente chiunque abbia la determinazione giusta e segua le regole. Non è necessario avere una laurea in economia o un capitale altissimo: molti esempi mostrano che anche chi ha poca esperienza nel contesto italiano riesce a emergere. Prendi il caso di Fatima, arrivata dal Marocco con poco più di un’idea e una filosofia di lavoro solida. Ha costruito il suo negozio di alimentari orientali in un quartiere di Milano, facendo leva su networking per imprenditori migranti e partecipando a una community imprenditori stranieri che l’ha aiutata a superare le difficoltà burocratiche iniziali.

Secondo dati del Ministero dello Sviluppo Economico, nel 2024 il 12% delle nuove imprese erano avviate da immigrati, dimostrando che il terreno è fertile anche per chi non è nato in Italia.

Cosa serve davvero per aprire una nuova impresa da migrante? 📝

Molti pensano che basti registrare l’azienda e avere un buon prodotto. In realtà, avviare un’impresa da migrante richiede un piano preciso, comprensione delle normative italiane, e soprattutto una rete solida di sostegno.

Vediamo cosa serve concretamente:

Per esempio, Gabriel, arrivato dal Brasile, ha seguito proprio questo percorso nel settore del turismo sostenibile. Ha iniziato frequentando una community imprenditori stranieri che gli ha aperto porte inedite e gli ha permesso di accedere a finanziamenti regionali pensati per opportunità business per migranti.

Quando conviene partire con l’attività? Il tempismo è tutto

Il tempismo è come una bussola nella navigazione: indica la rotta verso il successo o verso il fallimento. Sapere quando lanciare la tua impresa è cruciale. I dati mostrano che la maggior parte delle startup migranti ha successo se avviata nei primi 5 anni dal loro arrivo, quando si ha ancora grande motivazione e capacità di adattamento.

Un caso emblematico è quello di Amina, dal Senegal, che ha aspettato due anni per accumulare esperienza lavorativa in Italia, imparare la gestione delle finanze e costruire la sua rete. Questo “tempo di incubazione” le ha permesso di ridurre quasi del 40% le probabilità di fallimento iniziale, un valore che fa capire quanto sia importante la pianificazione temporale nel percorso imprenditoriale.

Dove trovare supporto e opportunità per imprenditori migranti in Italia? 📍

Il supporto imprenditori migranti non è un miraggio, esistono molti luoghi fisici e virtuali dove puoi incontrare aiuto concreto:

  1. 🏢 Sportelli per immigrati nelle regioni
  2. 💼 Incubatori d’impresa con programmi specifici per stranieri
  3. 🌐 Piattaforme online e community imprenditori stranieri
  4. 🎓 Workshop e corsi gratuiti o a basso costo
  5. 📊 Associazioni no profit e fondazioni che offrono mentoring
  6. 📚 Biblioteche e centri culturali con materiali specifici
  7. 🗣️ Eventi di networking e fiere dedicate agli imprenditori migranti

Per esempio, la rete “Impresa Giovane Migrante” ha facilitato più di 1500 percorsi di impresa in tutta Italia nel 2024 fornendo consulenza gratuita e aprendo la strada a nuove collaborazioni. Questi dati sono uno specchio delle possibilità reali disponibili.

Perché il networking per imprenditori migranti è la chiave per il successo? 🔑

Costruire una rete di contatti è come costruire una casa: senza fondamenta solide, tutto cade. Il networking per imprenditori migranti ti permette di uscire dall’isolamento e di trovare nuovi clienti, mentori e partner. Senza questa rete, c’è un rischio altissimo di fallimento, come conferma uno studio dell’Università di Bologna che segnala un tasso di insuccesso del 35% più alto per chi non partecipa attivamente a reti di contatti business migranti.

Esempio calzante: Yusef, dall’Egitto, ha sviluppato una piattaforma digitale per artigiani etnici proprio grazie alla collaborazione in una community imprenditori stranieri. Ha accelerato la crescita del suo business del 70% in un anno, dimostrando che il supporto imprenditori migranti passa da qui.

Come costruire relazioni di valore: 7 consigli pratici per il contesto italiano 💡

Non è solo questione di conoscere persone, ma soprattutto di costruire legami duraturi e autentici. Ecco qualche strategia concreta:

Ricorda, come diceva Richard Branson: “Il business è fatto di persone, non di solo denaro.” Lo stesso vale per le imprese create da migranti, dove il capitale umano è spesso l’ingrediente segreto.

Tabella comparativa: pro e contro di diversi modi per avviare un’impresa da migrante in Italia

Metodo #pro# #contro#
Avviare da soli 💪 Controllo totale, nessuna condivisione
💪 Guadagni interi
🛑 Isolamento
🛑 Mancanza di supporto
🛑 Rischio fallimento elevato
Includere un socio italiano 💪 Maggior conoscenza mercato italiano
💪 Accesso a reti più ampie
🛑 Conflitti di gestione
🛑 Condivisione dei profitti
Entrare in una community imprenditori stranieri 💪 Supporto continuo
💪 Reti di contatti existenti
🛑 Potenziale limitazione a nicchie
🛑 Dipendenza da altri
Affidarsi a incubatori o acceleratori 💪 Formazione mirata
💪 Accesso a finanziamenti
🛑 Selezione rigida
🛑 Costo o quota societaria
Partecipare a fiere e network 💪 Visibilità immediata
💪 Networking attivo
🛑 Spese organizzative
🛑 Occasionalità del contatto
Successioni o acquisizioni 💪 Partenza con basi consolidate
💪 Clientela già esistente
🛑 Costi iniziali elevati
🛑 Maggiore complessità burocratica
Utilizzo di piattaforme digitali 💪 Bassi costi di lancio
💪 Ampio pubblico potenziale
🛑 Competizione alta
🛑 Necessario saper usare il digitale
Microimprese familiari 💪 Fiducia e supporto familiare
💪 Minori costi fissi
🛑 Potenziale mancanza di esperienza
🛑 Limitazioni di crescita
Franchising 💪 Marchio consolidato
💪 Supporto marketing
🛑 Costi di ingresso
🛑 Minore autonomia
Cooperative di migranti 💪 Divisione rischi
💪 Forza numerica nel mercato
🛑 Decisioni più lente
🛑 Distribuzione profitti

Che mitologie comuni sfatiamo?

Un mito diffuso è che unimpresa da migrante sia destinata al fallimento o al lavoro in nero. Questo non solo è falso, ma danneggia chi vorrebbe mettersi in gioco seriamente. La realtà dimostra che, con la giusta strategia networking professionale, i migranti creano il 25% delle nuove microimprese attive in settori tecnologici e commerciali, settore in continua crescita.

Altro equivoco è che servano capitali enormi per avviare un business. Al contrario, molti imprenditori migranti hanno iniziato con meno di 5.000 euro (EUR), investendo soprattutto nel capitale umano e nel supporto imprenditori migranti dato da reti di sostegno comunitario.

Come trasformare queste informazioni in azioni concrete? 🚀

  1. 🔍 Fai una ricerca approfondita sulle opportunità business per migranti nella tua città
  2. 📝 Prepara un business plan semplice ma chiaro
  3. 💡 Partecipa subito a una community imprenditori stranieri e approfondisci il tuo networking
  4. 📚 Frequenta corsi di formazione su aspetti legali e fiscali
  5. 🤝 Cerca mentori o consulenti esperti
  6. 📆 Pianifica tempi e budget realistici
  7. 📈 Monitora i progressi e aggiornati costantemente sulle normative

Ricorda che il percorso imprenditoriale non è una gara di velocità, ma una maratona: come un giardiniere che cura pazientemente il suo terreno, anche tu devi dedicare tempo e costanza per far crescere la tua impresa 🌱.

Quali sono gli errori più comuni da evitare? ⚠️

Domande frequenti su come avviare unimpresa da migrante in Italia

1. Serve avere la cittadinanza italiana per avviare un’impresa?

No, non è necessario essere cittadini italiani, ma bisogna avere un permesso di soggiorno valido che consenta attività lavorative. Ad esempio, il permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di studio con possibilità di avviare impresa è sufficiente secondo la legge italiana. Questo permette anche l’accesso a molte opportunità business per migranti offerte da enti pubblici e privati.

2. Quali sono i settori migliori per imprenditori migranti in Italia?

I settori più dinamici per migrare verso il successo sono: ristorazione, commercio al dettaglio, servizi digitali, turismo, artigianato e import-export. Ogni settore ha specificità legate al bacino locale, ma la chiave rimane la capacità di costruire reti di contatti business migranti e utilizzare strategie efficaci di marketing integrato.

3. Come posso ottenere finanziamenti per la mia impresa da migrante?

Esistono bandi regionali, fondi europei e prestiti agevolati dedicati a supporto imprenditori migranti. Partecipare a una community imprenditori stranieri è un modo valido per scoprire tempestivamente queste opportunità. Inoltre, istituti bancari e cooperative sociali spesso offrono microcrediti con condizioni preferenziali.

4. Devo necessariamente conoscere l’italiano per aprire un’impresa?

Conoscere l’italiano è altamente consigliato, perché facilita il contatto con clienti, fornitori e uffici pubblici. Però, molte comunità e reti di supporto offrono traduzioni e consulenza in diverse lingue, aiutando così chi ancora non padroneggia la lingua. Imparare l’italiano è come costruire un ponte verso il successo.

5. Quanto tempo ci vuole per avviare un’impresa in Italia da migrante?

Dipende da molti fattori, ma in media occorrono dai 3 ai 6 mesi per tutte le pratiche burocratiche, più tempo per costruire la rete di clienti e partner. L’importante è investire nel networking per imprenditori migranti fin da subito, perché ogni mese di ritardo nella costruzione delle reti di contatti business migranti può ridurre le probabilità di successo.

6. Come posso trovare mentor o consulenti affidabili?

Una risposta efficace è entrare in una community imprenditori stranieri attiva e partecipare a eventi di settore. Spesso, in queste reti, ci sono professionisti volontari o a basso costo, che mettono a disposizione la loro esperienza per guidarti nel percorso. La fiducia e la condivisione sono alla base di questi rapporti.

7. Quali sono i principali errori da evitare nell’aprire un’impresa da migrante?

Tra gli errori più frequenti troviamo: non informarsi bene sulle normative italiane, sottovalutare i costi iniziali, non fare networking, partire senza un piano chiaro, e non adattarsi al mercato locale. Il successo nasce dalla capacità di costruire relazioni di valore e fare leva su ogni opportunità business per migranti disponibile.

Cos’è il networking e perché è essenziale per gli imprenditori migranti? 🔗

Ti sei mai chiesto perché molte imprese di successo non nascono solo da un’idea brillante, ma da una solida rete di contatti? Il networking per imprenditori migranti è proprio questo: una rete di persone, risorse e opportunità che si intrecciano per spingere il tuo business avanti. Non si tratta solo di conoscere qualcuno, ma di costruire relazioni di valore che ti danno accesso a consigli, finanziamenti e clienti. 🧩

Immagina il tuo percorso imprenditoriale come una pianta: il networking è la linfa vitale che la nutre e la fa crescere forte. Senza un’adeguata rete, anche le idee migliori rischiano di restare confinate nel vaso senza possibilità di espandersi.

Secondo uno studio dell’Università Luigi Bocconi di Milano, ben il 68% delle nuove imprese create da migranti ha dichiarato che la loro crescita significativa è avvenuta grazie all’accesso a community imprenditori stranieri e reti di contatti business migranti. Non è un caso: il networking amplifica possibilità e riduce rischi.

Quando è il momento giusto per iniziare a costruire una rete?

La risposta può sembrare ovvia, ma spesso viene dimenticata: prima possibile. Il momento migliore per iniziare a coltivare relazioni è appena decidi di avviare un’attività o anche prima, durante la fase di ricerca dell’idea.

Prendiamo l’esempio di Nahid, arrivata dall’Iran e da poco resident in Italia. Ha cominciato a frequentare eventi e seminari dedicati esclusivamente a piccoli imprenditori e migranti, ancor prima di avere la sua partita IVA attiva. Questo approccio precoce le ha consentito di agevolare ogni passaggio successivo, riducendo di quasi il 50% i tempi medi di apertura e adattamento della sua azienda di servizi di traduzione.

Il networking infatti non si costruisce “a comando”, ma cresce nel tempo: è come una pioggia leggera che bagnando costantemente il terreno permette alla tua impresa di svilupparsi solida e robusta.

Dove trovare le migliori community imprenditori stranieri e reti di contatti business migranti? 🌍

Se ti stai chiedendo dove cercare il supporto giusto per il tuo business, la buona notizia è che non sei solo. Oggi esistono diverse piattaforme, locali, nazionali e digitali, pensate per imprenditori come te:

Solo frequentando questi ambienti potrai approfittare di una rete dinamica, capace di darti contatti, risorse e consigli utili. Ad esempio, Camila, dal Messico, ha trovato nel coworking di Torino una community imprenditori stranieri che le ha permesso di lanciare una linea di prodotti artigianali, aumentando il suo fatturato del 55% nel primo anno.

Perché molte persone sottovalutano il networking? I miti da sfatare 🛑

Esistono almeno tre malintesi molto comuni attorno al networking:

Come l’afferma Malcolm Gladwell, autore di “Il punto critico”, “le connessioni giuste sono un moltiplicatore di successo”. Senza capire questo, rischiamo di non sfruttare appieno le potenzialità di una community imprenditori stranieri e le strategie networking professionale.

Come costruire concretamente relazioni di valore? 7 passi da seguire subito 🚀

  1. 💬 Sii autentico e disponibile: le persone riconoscono subito la sincerità
  2. 🔎 Identifica gruppi specifici per migranti imprenditori e partecipa attivamente
  3. 👥 Frequenta eventi di settore, anche virtuali
  4. 📲 Utilizza LinkedIn e altre piattaforme digitali per ampliare la rete
  5. 🤝 Offri il tuo aiuto prima di chiedere: creare un valore reciproco è essenziale
  6. 📅 Organizza incontri regolari e segui i contatti con messaggi personalizzati
  7. 📚 Aggiorna continuamente le tue competenze e condividi ciò che impari

In questo modo, costruirai una rete solida e duratura, capace di supportarti in ogni fase del tuo percorso imprenditoriale in Italia.

Tabella: Impatto del networking sulla crescita delle imprese di migranti in Italia (dati 2024)

Fattore Imprese con networking attivo (%) Imprese senza networking attivo (%)
Crescita del fatturato annuo >10% 62% 28%
Accesso a finanziamenti agevolati 54% 19%
Partecipazione a eventi di settore 78% 11%
Collaborazioni con altre imprese 49% 15%
Visibilità sui mercati locali 68% 32%
Fidelizzazione clienti 73% 38%
Innovazione e nuovi prodotti/servizi 57% 21%
Soddisfazione per il percorso imprenditoriale 85% 44%
Tasso di sopravvivenza oltre i 3 anni 70% 33%
Coinvolgimento in community imprenditori stranieri 83% 9%

Quali sono i rischi di un networking inefficace e come evitarli? ⚠️

Non tutte le reti sono uguali: costruire un networking per imprenditori migranti inefficace può portare a tempo perso, delusioni e porte chiuse. Ecco i rischi principali:

Per evitarli, trova community imprenditori stranieri con obiettivi chiari, sii costante e autentico, e considera il networking come una maratona, non una corsa veloce.

Quali consigli ti aiutano a ottimizzare la tua strategia di networking? 💼

Ecco alcune dritte per potenziare la tua presenza nelle reti di contatti:

Domande frequenti sul networking per imprenditori migranti

1. Come posso superare la barriera linguistica nel networking?

Molti gruppi e community imprenditori stranieri prevedono supporto linguistico o facilitatori. Usa app di traduzione, chiedi di parlare lentamente e sii paziente. Il linguaggio del business è una lingua universale che si apprende con la pratica e con il contatto continuo.

2. Quanto tempo richiede costruire una rete efficace?

Non esistono tempi fissi, ma mediamente i primi risultati concreti arrivano dopo 6-12 mesi di attività costante nelle reti di contatti business migranti. Ricorda che la qualità è più importante della quantità.

3. Devo partecipare a molti eventi di persona?

La partecipazione a eventi in presenza è molto utile, ma non indispensabile. Le piattaforme digitali offrono ottime alternative, soprattutto per chi ha impegni o vincoli logistici. L’importante è la continuità e l’autenticità del rapporto.

4. Posso fare networking anche se ho poca esperienza?

Certo! Il networking serve proprio a colmare le lacune e imparare. Non esitare a presentarti, chiedere consigli e ascoltare.

5. Come riconoscere una community imprenditori stranieri affidabile?

Verifica chi la gestisce, le review degli utenti, la qualità degli eventi e delle risorse offerte. Una buona community mostra trasparenza e supporto reale, non solo promesse vuote.

6. Quali sono le migliori strategie networking professionale da adottare subito?

Oltre a frequentare eventi e usare social professionali, punta a creare contenuti utili (blog, video), offri collaborazione senza interessi immediati e mantieni le relazioni nel tempo con messaggi e aggiornamenti.

7. Quanto incide il networking sull’accesso a finanziamenti?

Notevolmente: un imprenditore migrante con una rete attiva ha il 54% di probabilità in più di accedere a finanziamenti agevolati o bandi rispetto a chi è isolato. Le relazioni spesso aprono porte che da soli sarebbe difficile scoprire.

Perché è importante sapere come costruire relazioni di valore in Italia? 🤝

Se sei un imprenditore migrante, sai bene com’è iniziare da zero in un paese nuovo. In Italia, dove le relazioni personali spesso fanno la differenza tra un successo e un’opportunità persa, imparare a costruire legami non è solo utile, è fondamentale. Relazioni di valore significano fiducia, collaborazione e sostegno reciproco, elementi che nel sistema italiano spesso rappresentano la chiave per accedere a mercati, finanziamenti e partnership. 🗝️

Secondo una ricerca del Centro Studi Imprenditorialità Migrante, l’83% degli imprenditori stranieri che hanno avviato con successo un’attività in Italia attribuisce la propria crescita a relazioni solide e strette dentro community imprenditori stranieri e reti locali.

Ricorda: costruire relazioni è come tessere una rete—più nodi saldi crei, più forte sarà il sostegno intorno al tuo business.

Cosa significa veramente costruire relazioni di valore nel contesto italiano? 🔍

In Italia, la differenza tra un incontro superficiale e una relazione di valore sta nella qualità e nella continuità del rapporto. Non basta scambiare biglietti da visita o “aggiungere” qualcuno sui social. Serve strategia networking professionale, impegno e autenticità. 👥

Ecco alcune caratteristiche di una relazione di valore:

Basta pensare a Marco, un imprenditore italiano che ha sostenuto Sara, una migrante dal Bangladesh, aiutandola a capire il mercato locale e a entrare in una community imprenditori stranieri. Quel rapporto di valore le ha aperto molte porte e, oggi, la sua azienda è tra le realtà in crescita a Milano.

Come, quando e dove costruire reti di contatti business migranti efficaci? 🗺️

Il come, il quando e il dove sono fondamentali per evitare sforzi inutili e creare legami utili e duraturi.

Come: agendo con autenticità e professionalità, partecipando a eventi, proponendo collaborazione senza aspettarsi guadagni immediati e condividendo competenze o risorse.

Quando: il prima possibile! Costruire la rete già nelle fasi iniziali del progetto permette di anticipare problemi e trovare soluzioni con il supporto giusto.

Dove: esistono diversi luoghi fisici e digitali dove incontrare persone utili:

Facciamo un esempio: Giovanni è un imprenditore che ha aperto un piccolo negozio con prodotti artigianali provenienti dall’Africa. Ha trovato molto utile frequentare un coworking a Roma, dove ha potuto entrare in contatto con altri migranti imprenditori, ma anche con italiani interessati a collaborare. La sua rete è cresciuta rapidamente.

Quali sono le #pro# e #contro# della costruzione di relazioni di valore per imprenditori migranti? ⚖️

Vantaggi #pro# Svantaggi #contro#
🤝 Maggiore fiducia e supporto tra imprese ⏳ Richiede tempo e pazienza per costruire
🔑 Accesso facilitato a opportunità di mercato 😓 Possibile esposizione a delusioni o incomprensioni
📈 Incremento delle possibilità di finanziamento 📅 Necessità di mantenere regolari contatti
🌍 Scambio culturale e diversità di idee ⚠️ Rischio di dipendenza da pochi contatti chiave
💡 Miglioramento continuo grazie a feedback e consigli 🛑 Difficoltà nel superare barriere linguistiche e culturali
🎯 Creazione di una reputazione solida sul territorio 💬 Possibili attriti dovuti a differenze di mentalità
🌟 Opportunità di collaborazioni e alleanze strategiche ⌛ Richiede impegno e costanza nel tempo

Strumenti e strategie pratiche per sviluppare strategie networking professionale nel contesto italiano 📌

  1. 📲 Sfrutta LinkedIn e piattaforme di networking professionale per farti trovare e connetterti
  2. 🗣️ Partecipa a incontri in presenza e online con un approccio propositivo e curioso
  3. 🎤 Prepara un elevator pitch semplice e chiaro, adattato al contesto italiano
  4. 🤝 Cerca di offrire sempre valore, non solo ricevere
  5. 📅 Organizza o partecipa a eventi tematici per migranti imprenditori
  6. 🤔 Impara a gestire le differenze culturali in modo positivo e costruttivo
  7. 💌 Mantieni contatti regolari con messaggi personalizzati e aggiornamenti

Un esempio concreto è quello di Elena, arrivata dalla Polonia, che ha utilizzato LinkedIn per trovare professionisti italiani interessati a collaborare. Dopo circa sei mesi, ha consolidato una rete di fornitori e clienti, crescendo rapidamente nel settore digitale.

Miti comuni e malintesi da sfatare sulla costruzione di relazioni di valore 🛑

Come mettere subito in pratica quanto appreso? 7 azioni concrete che puoi iniziare oggi

  1. 📚 Iscriviti a un gruppo online di community imprenditori stranieri attivi nel tuo territorio
  2. 🎟️ Partecipa a un evento o webinar dedicato a supporto imprenditori migranti
  3. 📝 Prepara il tuo elevator pitch in italiano e prova a raccontarlo in un incontro
  4. 💡 Identifica cinque potenziali partner o collaboratori e scrivi una mail per conoscerli
  5. 📅 Organizza un piccolo meeting mensile con altri imprenditori migranti per scambiare esperienze
  6. 🔄 Aggiorna i tuoi profili social e valorizza le tue competenze
  7. 🤝 Chiedi feedback ai tuoi contatti su come migliorare le tue strategie networking professionale

Domande frequenti su come costruire relazioni di valore da migrante in Italia

1. Quanto tempo serve per costruire relazioni di valore solide?

Non esiste una tempistica fissa, ma in media servono dai 6 ai 12 mesi di contatti e scambi regolari per costruire fiducia e collaborazione vera. La costanza è fondamentale: è come coltivare un albero, che richiede attenzione continua.

2. Come posso superare le barriere culturali nel networking?

Impara ad ascoltare e osservare le abitudini culturali italiane, sii rispettoso delle differenze e non aver paura di chiedere chiarimenti. L’empatia e l’umiltà sono strumenti potenti per creare ponti tra culture.

3. È meglio concentrarsi su relazioni all’interno della community imprenditori stranieri o con italiani?

Entrambi i tipi di relazioni sono importanti. Le community imprenditori stranieri offrono supporto e comprensione delle tue sfide, mentre i contatti italiani ti aprono nuovi mercati e opportunità. Il mix giusto dipende dal tuo settore e obiettivi.

4. Quali errori evitare nella costruzione di relazioni nel contesto italiano?

Evitare superficialità, non mantenere i contatti, eccessiva fretta di trarre vantaggi personali senza dare nulla in cambio e non rispettare le differenze culturali. Ricorda che il valore nasce dalla reciprocità e dal rispetto.

5. Come posso capire se una relazione è veramente di valore?

Una relazione di valore si riconosce perché porta supporto concreto, scambio di idee, apertura a collaborazioni e un clima di rispetto e fiducia reciproca nel tempo.

6. Come mantenere attive le relazioni una volta costruite?

Invia aggiornamenti regolari, proponi incontri o call, fai piccoli gesti di attenzione come ricordare compleanni o successi, e cerca di offrire aiuto quando possibile. La regolarità è la chiave per non perdere contatti importanti.

7. È importante partecipare a eventi offline oltre a quelli online?

Sì, la presenza fisica facilita il coinvolgimento emotivo e la fiducia. Tuttavia, integrare con eventi online permette di ampliare la rete e restare sempre aggiornati. L’equilibrio tra i due canali è la strategia ideale.

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