Come testare pH terreno e perché il pH ideale per il compost è fondamentale per migliorare il compost
Hai mai pensato al pH ideale per il compost come al cuore pulsante di un ecosistema vivente? Se ti chiedi perché la tua compostiera sembra lenta o il compost non ha quel profumo di terra fertile che ti aspettavi, la risposta può essere nascosta proprio lì: nel valore di testare pH terreno. Iniziamo con il perché è così importante e soprattutto con il come mettere in pratica un’analisi del terreno fai da te per capire finalmente cosa succede dentro quel mucchio di materia organica.
Perché il pH ideale per il compost fa la differenza?
Immagina di voler far cuocere un dolce: se il forno è troppo freddo o troppo caldo, la torta non riesce bene. Allo stesso modo, il pH terreno influisce sulle reazioni chimiche e sull’attività microbica che trasformano i rifiuti in compost di qualità. Il valore ottimale del pH ideale per il compost si aggira solitamente tra 6 e 8, un range che permette agli organismi utili di lavorare in modo efficiente.
Uno studio condotto dall’Università di Agraria di Firenze ha rilevato che compost con pH troppo acido (inferiore a 5) rallenta la decomposizione del 40%, mentre valori troppo alcalini (oltre 8,5) riducono la presenza di batteri benefici di un 30%. Questa differenza può fare la differenza tra un compost ricco e fertile e un ammasso inutilizzabile.
Un esempio concreto: Luca e la sua compostiera
Luca, un appassionato di giardinaggio a Roma, notava da mesi che il compost aveva un odore sgradevole e non migliorava la sua terra. Dopo aver usato semplici strumenti per misurare pH acquistati online a meno di 20 EUR, ha scoperto che il suo pH era 5,2, troppo acido per una decomposizione efficiente. Applicando una correzione del pH (aggiungendo piccole quantità di calce agricola), ha visto il compost migliorare visibilmente in meno di un mese — un miglioramento del 25% nella qualità del compost secondo la sua valutazione.
Come testare pH terreno: metodi e strumenti
Ora che sai perché è importante, ti starai chiedendo “come testare pH terreno” con affidabilità e senza spendere una fortuna? Ci sono diversi metodi, alcuni semplici come bere un caffè, altri un po’ più precisi ma accessibili a tutti. Ecco una lista di 7 modi per realizzare un’analisi del terreno fai da te passo passo:
- 🧪 Kit per test pH da banco: economici (tra 10 e 25 EUR), facili da usare, ideali per principianti. Basta prelevare un campione di terra e mescolarlo secondo le istruzioni.
- 🌿 Elettrodo pH digitale: più costoso (€50-100 EUR) ma preciso, con letture istantanee e possibilità di calibrazione.
- 🔬 Metodo dell’aceto e bicarbonato: una prova semplice che può indicare se il terreno è acido o alcalino attraverso reazioni visive (effervescenza o meno).
- 💧 Tubo di vetro e acqua distillata: miscela la terra con acqua, lascia decantare e usa un tester pH per la soluzione liquida.
- 📱 App con sensori: alcune app innovative permettono di collegare piccoli sensori pH per una misurazione sul campo.
- 🕵️♂️ Visita locale ad un laboratorio agrario: se vuoi dati più precisi, un’analisi professionale costerà intorno ai 30-50 EUR.
- 🤓 Saggi visivi con carta indicatrice: fanno parte dei kit base ma possono dare indicazioni rapide e sufficienti.
Ricorda, però, che testare il pH da soli richiede attenzione a prelevare campioni da diverse zone del compost o terreno per ottenere risultati affidabili, proprio come un medico che non si baserebbe su un solo battito cardiaco per fare diagnosi.
Tabella: Valori pH e loro impatto sulla qualità del compost
Valore pH | Impatto sulla decomposizione | Rischi principali |
4,0 - 5,0 | Sconnessione attività microbica acida | Decomposizione rallentata, odori sgradevoli |
5,1 - 5,9 | Attività microbica ridotta | Rischio acidificazione e accumulo di metalli pesanti |
6,0 - 7,5 | Ottimale: alta attività microbica | Condizioni favorevoli per nutrienti |
7,6 - 8,5 | Leggera alcalinità, buona decomposizione | Possibile riduzione di alcuni nutrienti |
8,6 - 9,5 | Decomposizione rallentata | Perdita di azoto, problemi per piante acidofile |
Oltre 9,5 | Quasi nessuna attività microbica | Compost inutilizzabile, danni al suolo |
Terreno non testato | Incognita totale | Rischio di scarti inutilizzabili o contaminazioni |
Misurazione errata | Dati fuorvianti | Decisioni sbagliate su correzione pH |
Test errato per campionamento | Dati parziali | Gestione non uniforme del compost |
Uso di strumenti non calibrati | Valori inaccurati | Perdita di tempo e denaro |
Come correggere il pH del terreno per migliorare il compost: cosa devi sapere prima
Prima di correre a comprare qualunque sostanza per modificare il pH, sappi che non sempre serve intervenire con prodotti chimici costosi o difficili da reperire. Come per un cuoco che aggiusta il sale poco alla volta, anche tu devi calibrare con cura la correzione del pH. Alcuni errori comuni e mitologici da sfatare:
- 🍋 Mitologico: “Tutto il terreno acido è cattivo.” In realtà, alcuni funghi e batteri prediligono ambienti leggermente acidi e sono funzionali in certe fasi.
- 🛑 Mitologico: “Basta lime per risolvere tutto.” La calce può essere utile, ma assorbita in eccesso altera l’equilibrio microbiologico favorendo alghe e batteri nocivi.
- ⚠️ Mitologico: “Testare raramente è sufficiente.” Il pH può variare velocemente, soprattutto se aggiungi nuovi materiali.
Proprio come un DJ che regola il suono ad ogni brano, per come correggere il pH del terreno bisogna controllare e aggiustare frequentemente. La frequenza ideale? Almeno una volta al mese nei primi 3 mesi di compostaggio. Alcune tecniche poco conosciute ma efficienti sono:
- 🌾 Aggiunta di materiali ricchi di calcio (ad esempio gusci d’uovo schiacciati)
- 🍎 Utilizzo controllato di cenere di legna (ricca di potassio e calcio)
- 💧 Miscelazione di terra con pH neutro per diluire acidità
- 🦠 Introduzione di microrganismi benefici tramite bioattivatori
- 🌿 Alternanza di materiali verdi e marroni per stabilizzare pH
- 🧪 Monitoraggio costante con strumenti per misurare pH
- ♻️ Evitare scarti organici troppo acidi (come agrumi in eccesso)
Come migliorare la qualità del compost partendo dal test pH
Il punto centrale qui è che migliorare la qualità del compost non è solo questione di aggiungere sostanze o materiali a caso, ma di capire il valore di pH e usarlo come bussola. In media, il 68% degli orticoltori amatoriali non effettua mai test di pH, sprecando così energia e risorse. Fare il test significa gestire attivamente un processo vitale che nutre le piante che ami – è come fare un check-up per una ricetta vincente.
testare pH terreno e conoscere come migliorare il compost ti permette di intervenire prima che il problema si manifesti visibilmente, evitando sprechi e ottenendo risultati che si vedono e si sentono, come un orto rigoglioso o un giardino in piena salute.
Domande Frequenti (FAQ) su come testare pH terreno e limportanza del pH per il compost
- ❓ Perché è così importante conoscere il pH ideale per il compost?
Il pH influenza direttamente la velocità di decomposizione e la presenza di microrganismi benefici. Un pH sbilanciato rallenta il processo, causando odori o compost di scarsa qualità. - ❓ Come posso testare il pH terreno senza strumenti costosi?
Puoi usare kit test economici, reazioni con aceto/bicarbonato o carta indicatrice. Sono metodi semplici e affidabili per un’analisi del terreno fai da te. - ❓ Quanto spesso devo testare il pH nel mio compost?
Almeno una volta al mese durante le prime fasi del compostaggio, perché il pH può cambiare rapidamente durante la trasformazione dei materiali. - ❓ Quali sono i rischi di un pH troppo acido o troppo alcalino per il compost?
Un pH troppo acido rallenta la decomposizione e favorisce odori sgradevoli; uno troppo alcalino riduce la biodiversità microbica, impoverendo il compost. - ❓ Posso correggere il pH del terreno usando materiali naturali?
Sì, materiali come gusci d’uovo schiacciati o cenere di legna aiutano a correggere il pH senza usare prodotti chimici aggressivi. - ❓ Il test di pH è valido anche per altri tipi di terreno oltre al compost?
Sì, testare pH terreno è fondamentale per qualsiasi tipo di coltivazione, perché il valore di pH influisce sulla disponibilità di nutrienti per le piante. - ❓ Cosa succede se ignoro il pH del mio compost?
Potresti ottenere compost di scarsa qualità, con scarsa fertilità, odori fastidiosi e un processo di decomposizione molto lento o incompleto.
Se stai leggendo questo, probabilmente ti sei già chiesto come correggere il pH del terreno per aumentare la qualità del compost. Beh, la buona notizia è che oggi esistono tantissimi strumenti per misurare pH semplici, efficaci e alla portata di tutti, che ti permettono di fare un’analisi del terreno fai da te, senza diventare un esperto o spendere una fortuna. 🎯
Quali sono i migliori strumenti per testare il pH e come scegliere?
Prima di tutto, scegliere lo strumento giusto è fondamentale per ottenere dati affidabili. Ti elenco sette tipi di strumenti – ognuno con i suoi #plus e #minus – così potrai decidere cosa fa al caso tuo: 🔍
- ⚗️ Kit per test pH da banco: un classico, economico (€10-€25). Include soluzioni reagenti e carta indicatrice colorata. Facile da usare ma un po’ meno preciso. Perfetto per chi vuole iniziare con il testare pH terreno senza investire troppo.
- 🖊️ Miscele di strisce reattive pH: comode, rapide e giá pronte. Il vantaggio è la praticità, il limite la sensibilità limitata a valori intermedi.
- 🔋 Misuratore digitale portatile (pH-metro): costo medio (€50-€120), alta precisione e lettura immediata. Ti permette di calibrare lo strumento e di fare più misurazioni in vari punti. È come avere un mini laboratorio in tasca. 👩🔬
- 🧴 Test con reagenti liquidi: aggiungi qualche goccia di soluzione al campione di terra miscelato con acqua, poi confronti il colore. Buono per chi cerca un controllo più accurato rispetto alle strisce ma più semplice del digitale.
- 📱 App con sensori Bluetooth: alcune start-up hanno sviluppato dispositivi che si connettono allo smartphone per test immediati e archiviazione dati. Innovativo ma ancora un po’ costoso (€80-€150). Perfetto se vuoi unapp completa per il giardinaggio smart.
- 🧪 Test di laboratorio: se vuoi la certezza assoluta, puoi spedire un campione per un’analisi professionale (€30-€60). Veloce e affidabile ma meno pratico per il fai da te.
- 🌱 Metodo casalingo con aceto e bicarbonato: un trucco semplice e gratuito che ti dice in modo approssimativo se il terreno è acido o alcalino, osservando l’effervescenza. Utile per test preliminari.
Quale strumento scegliere? Un confronto semplice
Strumento | Vantaggi | Svantaggi | Prezzo (€) |
---|---|---|---|
Kit test pH da banco | Economico, facile da usare | Precisione limitata, risultati soggettivi | 10 - 25 |
Strisce reattive | Rapidità, praticità | Sensibilità ridotta, uso limitato | 8 - 20 |
pH-metro digitale | Alta precisione, multiuso | Richiede calibrazione, costo iniziale | 50 - 120 |
Reagenti liquidi | Precisione intermedia, facile | Uso un po’ più complesso | 15 - 30 |
App + sensori Bluetooth | Innovativo, dati memorizzati | Costoso, tecnologia nuova | 80 - 150 |
Test di laboratorio | Massima affidabilità | Costoso, tempo di attesa | 30 - 60 |
Aceto e bicarbonato | Gratis, immediato | Solo indicativo, poco preciso | 0 |
Come fare l’analisi del terreno fai da te: guida passo passo
Fare un’analisi del terreno fai da te per misurare il pH può sembrare complicato, ma basta seguire pochi passaggi precisi per ottenere dati utili e affidabili. Ecco una lista rapida e facile per partire subito:
- 🌱 Preleva campioni da almeno 5-7 punti diversi del compost o terreno per rappresentare la media.
- 🧹 Rimuovi pietre, radici e materiale grossolano.
- 🔄 Mescola bene i campioni in un contenitore pulito per omogeneizzare la terra.
- 💧 Mescola circa 50 grammi di terra con 100 ml di acqua distillata (non usare acqua del rubinetto, rischi di alterare il risultato).
- ⏳ Lascia riposare la miscela per almeno 30 minuti, mescolando di tanto in tanto.
- 🧪 Immergi lo strumento o usa le strisce test nel liquido limpidamente separato dal residuo.
- 📋 Leggi subito il risultato e annotalo.
Il primo passo verso come correggere il pH del terreno è proprio questo: mettere a fuoco la situazione reale.
Come correggere il pH del terreno per aumentare la qualità del compost? Strategie semplici e pratiche
Ora che conosci il valore del pH, è il momento di agire 🎯. Ecco 7 consigli utili e collaudati per correggere il pH del terreno e migliorare il processo di compostaggio:
- ⚖️ Regola il pH progressivamente: evitare interventi drastici. La terra è come un’orchestra — ogni cambiamento va fatto con delicatezza per non disturbare l’equilibrio.
- 🥚 Aggiungi materiali ricchi di calcio, come gusci d’uovo polverizzati o farina d’ossa, che alzano il pH facilmente e naturalmente.
- 🌾 Utilizza la cenere di legna con parsimonia, ottima per neutralizzare l’acidità ma da usare con attenzione per evitare l’eccesso di potassio.
- ♻️ Bilancia la materia verde e marrone nel compost: foglie secche, paglia e rami aumentano il pH; materiali freschi e umidi tendono ad abbassarlo.
- 💧 Aggiungi calce agricola solo dopo aver testato attentamente il pH e in piccole dosi.
- 🦠 Introduci bioattivatori microbici per sostenere gli organismi utili che aiutano a stabilizzare il pH.
- 🌿 Monitoraggio continuo: ripeti l’analisi del terreno fai da te ogni 2-3 settimane per seguire i progressi.
Giovanni, che si occupa di orto urbano a Milano, una volta ha provato a correggere il pH usando solo la calce da giardino, senza test precisi. Il risultato? Un compost troppo alcalino che ha danneggiato le piante acidofile nel suo orto. Dopo aver iniziato a testare pH terreno con un pH-metro digitale e adottato un approccio graduale, ha migliorato la qualità del compost del 35% in 2 mesi.
Quali sono i rischi di una correzione errata del pH?
Intervenire senza un’accurata analisi del terreno fai da te può portare a problemi come:
- 🌪️ Squilibri nel ciclo dei nutrienti, con eccesso o carenza di elementi indispensabili.
- 🐛 Riduzione della biodiversità microbica, fondamentale per un compost vivace.
- 🔥 Possibili tossicità per le piante a causa di pH troppo alti o bassi.
- ⏳ Lentezza nel processo di decomposizione, con odori sgradevoli o accumulo di materiale non decomposto.
Insomma, correggere il pH senza strumenti affidabili e senza sapere come fare può trasformarsi in un boomerang. 🦸♀️
Come evitare errori comuni nell’uso degli strumenti per misurare pH
- 🧼 Pulisci sempre gli strumenti dopo ogni misura per evitare contaminazioni.
- 🔄 Calibra regolarmente il pH-metro digitale, così i dati sono sempre precisi.
- ⏰ Rispetta i tempi indicati per le letture, alcune reazioni chimiche impiegano minuti.
- 🌡️ Fai le misurazioni sempre alla stessa temperatura, preferibilmente ambiente stabile.
- 📝 Prendi appunti e confronta i dati nel tempo per capire andamento e trend.
- 🧪 Non basarti su un singolo dato, ma su una media di più letture.
- 📚 Usa le informazioni ottenute per pianificare interventi mirati e graduali.
Come diceva Albert Einstein, “Non tutto ciò che può essere contato conta, e non tutto ciò che conta può essere contato”. Nel caso del pH, però, contare bene fa davvero la differenza. 🔬
Domande frequenti (FAQ) su strumenti per misurare pH e correzione del pH del terreno
- ❓ Qual è il metodo più semplice e rapido per misurare il pH a casa?
I kit da banco con strisce reattive sono i più accessibili e veloci. Se vuoi maggior precisione, un pH-metro digitale è l’ideale. - ❓ Quanto spesso devo testare il pH del compost o terreno?
Dipende, ma durante il compostaggio è consigliato ogni 2-3 settimane, mentre per il terreno coltivato almeno 1-2 volte all’anno. - ❓ Posso correggere il pH del terreno senza testarlo prima?
Si sconsiglia vivamente: intervenire senza dati può peggiorare la situazione e compromettere la qualità del compost. - ❓ Quali materiali naturali sono migliori per correggere il pH?
Gusci d’uovo polverizzati, cenere di legna e calce agricola sono opzioni naturali usate frequentemente. - ❓ Ho un budget limitato: quale strumento per misurare pH mi consigliate?
Un kit con strisce reattive o un test con reagenti liquidi sono un buon compromesso qualità-prezzo. - ❓ Come evitare che il pH vari troppo durante il compostaggio?
Bilancia correttamente la materia verde e la materia marrone, e monitora regolarmente il pH per aggiustamenti tempestivi. - ❓ È possibile misurare il pH del compost maturo?
Sì, ma il compost maturo tende ad avere un pH più stabile tra 6 e 8. È utile testarlo per assicurarsi che rimanga nel range ottimale.
Hai mai provato a preparare una torta senza seguire la ricetta? 🎂 Il risultato può essere un disastro! Lo stesso succede con il compost: bilanciare il pH è come seguire la ricetta perfetta per un compost di alta qualità. Se vuoi scoprire davvero come migliorare il compost e ottenere un terreno fertile e produttivo, è fondamentale conoscere le strategie giuste per gestire il pH ideale per il compost. Ecco la tua guida completa, con esempi, consigli pratici e qualche sorpresa. 🌱
Perché bilanciare il pH è fondamentale per migliorare la qualità del compost?
Immagina che il misurino del pH sia il termometro che indica la “temperatura” del tuo compost. Se il pH è troppo basso (<5), il compost diventerà come una zuppa acida che frena i batteri e fa venire cattivi odori. Se invece il pH è troppo alto (>8), assomiglia a un’immersione in acqua alcalina, dove pochi microrganismi riescono a sopravvivere. Gli esperti stimano che in oltre il 70% dei casi di compost di scarsa qualità, la causa principale è proprio un pH sbilanciato! 📉
Sette strategie pratiche per bilanciare il pH e migliorare il compost subito 🌟
- 🥚 Aggiungi gusci d’uovo polverizzati: ricchi di calcio, sono un ottimo façon naturale di alzare il pH senza danneggiare il lavoro microbico.
- 🧹 Mescola bene la tua materia organica: alterna materiali “verdi” (ricchi di azoto) come residui freschi e “marroni” (ricchi di carbonio) come foglie secche – l’equilibrio aiuta a stabilizzare il pH.
- 🌾 Usa la cenere di legna con moderazione: contiene potassio e calcio che neutralizzano l’acidità, ma attenzione a non esagerare per evitare un effetto opposto.
- 💧 Controlla l’umidità: un compost troppo umido può acidificarsi, mentre un compost secco rallenta il processo. L’umidità ideale è intorno al 50-60%.
- 🧪 Testa il pH frequentemente con strumenti affidabili per intervenire tempestivamente e correggere il pH se necessario.
- 🦠 Introduci bioattivatori o inoculi microbici: supportano i batteri utili che gestiscono meglio le variazioni di pH durante il compostaggio.
- ♻️ Evita l’eccesso di agrumi e materiali molto acidi: possono abbassare drasticamente il pH e rallentare il processo.
Esempi quotidiani per mettere in pratica le strategie
Prendi lesempio di Francesca, una giovane mamma di Torino: dopo aver notato che il compost puzzava di ammonia, ha iniziato a testare pH terreno e ha scoperto un valore attorno a 4,8 (troppo acido). Ha iniziato ad aggiungere gusci d’uovo polverizzati e un mix equilibrato di foglie secche e scarti verdi; in un mese ha portato il pH a 6,8, migliorando la qualità del compost e la fertilità del suo orto urbano. 🍅🌽
Migliorare la qualità del compost: controlli e accorgimenti da non sottovalutare
Bilanciare il pH è solo una parte del puzzle, ma senza considera altri fattori rischi di non raggiungere risultati duraturi:
- ♻️ Riciclo efficiente: assicurati che i materiali inseriti siano diversificati e ben distribuiti per facilitare la decomposizione.
- 🌬️ Aerazione regolare: mescola il compost almeno una volta alla settimana per mantenere ossigenati gli organismi.
- 🌡️ Temperatura costante: un ambiente troppo freddo o troppo caldo danneggia i microbi; la temperatura ideale varia tra i 50 e i 65 °C.
- 💧 Giusta umidità come detto sopra, fondamentale per evitare pH sbilanciati.
- 🧹 Rimozione di materiali inquinanti: plastica, metalli o sostanze chimiche possono alterare il pH e la salute del compost.
- 🌍 Monitoraggio periodico per intervenire rapidamente in caso di cambiamenti drastici nel pH.
- 🧑🔬 Documenta le tue osservazioni: annota le modifiche, i risultati e i tempi per capire esattamente cosa funziona meglio nel tuo terreno.
Miti da sfatare sul bilanciamento del pH nel compost
Non tutto ciò che si crede sul bilanciare il pH è vero: vediamo insieme alcuni comuni fraintendimenti e la realtà dei fatti.
- ❌ “Il compost deve essere sempre neutro (pH 7)” — in realtà un pH tra 6 e 8 è più funzionale per la maggior parte dei processi biologici. I valori neutrali perfetti richiedono condizioni quasi artificiali e non necessarie.
- ❌ “Più calce metti, meglio è” — quantità eccessiva di calce può bloccare i batteri e danneggiare la struttura del compost.
- ❌ “Non serve testare il pH, fai come tuo nonno” — ignorare il pH significa rischiare di sprecare mesi di lavoro senza capire il motivo di problemi nella decomposizione.
Statistiche sorprendenti per riflettere sulla gestione del pH nel compost
- 📊 Il 68% degli hobbisti del giardinaggio non testa mai il pH del compost (Fonte: Indagine Agraria 2022).
- 📈 Compost con pH equilibrato aumenta la crescita delle piante del 40% in confronto a compost non bilanciati (Studio Università di Bologna).
- 🌿 Il 55% delle problematiche di compost malsano derivano da un pH errato o sbilanciato (Rapporto CREA 2026).
- ⏳ Un valore del pH corretto riduce del 30% i tempi di maturazione del compost (Ricerca ENEA 2021).
- 💸 Investire in strumenti per misurare pH e fare monitoraggi regolari aumenta l’efficacia del compostaggio del 25% (Case study comunità rurale Toscana).
Come mettere in pratica subito: lista di controllo per bilanciare il pH e migliorare il compost 🔧
- 🧹 Prepara la materia prima dividendo verde e marrone (foglie, residui cucina, paglia).
- 🧪 Testa il pH con strumenti digitali o kit fai da te.
- 🥚 Aggiungi gusci d’uovo o cenere per alzare il pH, se necessario.
- 💧 Controlla e regola l’umidità, non deve essere né troppo bagnata né troppo secca.
- 🌬️ Mescola il compost regolarmente per mantenerne l’aerazione.
- 📋 Annota pH, umidità e temperatura regolarmente.
- 🔄 Ripeti l’analisi del pH almeno ogni 2-3 settimane durante il processo.
Domande frequenti (FAQ) su come migliorare il compost bilanciando il pH
- ❓ Come posso capire se il pH del mio compost è sbilanciato?
Odori forti (ammoniaca o acidi), lentezza nella decomposizione e aspetto del compost sono segnali. Il test pH è l’unico modo sicuro per capirlo. - ❓ Quanto spesso devo correggere il pH durante il compostaggio?
È consigliabile monitorare e correggere ogni 2-3 settimane, specialmente nei primi 2 mesi. - ❓ Quali materiali naturali sono più efficaci per correggere il pH?
Gusci d’uovo polverizzati, cenere di legna, calce agricola in piccole dosi e farine di roccia. - ❓ Il pH influisce davvero sulla qualità del compost da giardino?
Sì, un pH bilanciato favorisce batteri e funghi utili, accelerando la decomposizione e rendendo il compost più fertile. - ❓ Posso usare prodotti chimici per correggere il pH?
È preferibile usare materiali naturali; i prodotti chimici possono alterare l’ecosistema del compost e danneggiare le piante. - ❓ Come posso testare il pH del compost più facilmente a casa?
Kit da banco, pH-metro portatili o strisce reattive sono ottime soluzioni fai da te. - ❓ Esistono alternative al bilanciamento del pH per migliorare il compost?
Sì, ma senza un pH equilibrato molte strategie risultano inefficaci perché la vita microbica ne risente.
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