I migliori casi di assunzione nel settore tech: strategie vincenti per trovare talenti
Chi utilizza i processi di assunzione efficaci per evitare il turnover aziendale?
Se ti stai chiedendo come evitare il turnover nel mondo frenetico del settore tech, la risposta risiede nelle aziende leader che adottano processi di assunzione efficaci. Ma chi esattamente si affida a questi metodi? Aziende come quelle del settore informatico, startup innovative e colossi digitali investono milioni di euro (EUR) ogni anno nella gestione risorse umane aziende, per scovare i migliori talenti e poi trattenerli a lungo. Pensala come una squadra di calcio: non basta semplicemente ingaggiare un giocatore, ma serve tutta una strategia da allenatore per farlo rendere al massimo e non vederlo cambiare squadra dopo pochi mesi.
Per esempio, una nota azienda del settore software ha ridotto il turnover del personale del 35% in un anno grazie a rigorosi processi di selezione e un onboarding personalizzato. Questo caso dimostra che investire nella qualità dell’assunzione è come costruire un ponte solido: più è stabile la base, meno crolli (nel nostro caso, abbandoni) si registrano.
Cosa rende vincenti i migliori processi di assunzione efficaci nel settore tech?
Le strategie vincenti per trovare talenti nel tech non si basano solo su colloqui tradizionali o CV, ma su metodi innovativi e scientifici nella gestione risorse umane aziende. Le imprese di successo sanno che per ridurre il turnover del personale serve partire dal recruitment con attenzione a diversi aspetti fondamentali:
- 🔍 Analisi dettagliata del ruolo e delle competenze specifiche richieste
- 🧠 Valutazione delle soft skills attraverso test e simulazioni pratiche
- 🤝 Coinvolgimento dei team nella selezione per l’adattamento culturale
- 🎓 Offerta di formazione continua già durante il processo di inserimento
- 💬 Feedback trasparente e comunicazione aperta con i candidati lungo tutto il percorso
- 🏆 Valorizzazione della diversità per stimolare innovazione e creatività
- ⚙️ Utilizzo di software avanzati per monitorare e ottimizzare le tappe selettive
Questi passaggi non solo aiutano a scovare talenti con alte probabilità di longevi rapporti lavorativi, ma diventano una vera e propria arma contro l’abbandono precoce. Secondo una ricerca del 2024, il 68% delle aziende che hanno implementato tali processi di assunzione efficaci hanno registrato un calo del turnover aziendale superiore al 25%.
Quando e Dove mettere in pratica queste strategie di retention dipendenti?
Spesso si pensa che la retention cominci solo dopo lassunzione, ma la verità è che il percorso giusto parte prima, durante i processi di assunzione efficaci. Quando agire? Già nella fase di selezione, senza aspettare l’ingresso in azienda. Dove? Nei meeting, nelle valutazioni tecniche e nelle interazioni umane. È come preparare un terreno fertile prima di piantare un seme: senza un buon substrato, la pianta difficilmente darà frutti duraturi.
Un esempio concreto viene dal settore tech di Berlino, dove una società ha introdotto sessioni di mentoring pre-assunzione, riducendo il turnover aziendale del 30% in 18 mesi. La chiave? Consentire ai candidati di comprendere la cultura e le aspettative aziendali prima di firmare il contratto, evitando molte delusioni e abbandoni.
Perché i processi di assunzione efficaci sono la chiave per ridurre il turnover del personale?
Perché molti credono che basta trovare qualcuno con le competenze giuste, ma questo è un mito da sfatare. Le ricerche confermano che il 50% delle dimissioni sono legate alla scarsa corrispondenza tra aspettative e realtà lavorativa. I processi di assunzione efficaci funzionano come un filtro, e difendono da questa dissonanza. Immagina il processo di selezione come la messa a punto di una macchina: senza una calibrazione precisa, il motore rischia di rompersi subito.
Inoltre, spesso si pensa che il turnover sia inevitabile nel settore tech, ma i case study risorse umane ci insegnano il contrario. Ad esempio, un’azienda americana di sviluppo software ha abbassato il turnover del personale del 40% grazie a politiche di assunzione basate su assessment psicometrici e test di simulazione di lavoro reale, dimostrando come scelte ben ponderate facciano la differenza.
Come applicare concretamente un processo di assunzione per massimizzare le strategie di retention dipendenti?
Applicare un processo di assunzione efficace richiede un piano chiaro e ben strutturato, come un direttore d’orchestra che guida i suoi musicisti verso un’esecuzione perfetta. Ecco i passaggi consigliati:
- 📋 Preparare job description dettagliate e realistiche, che evitino false aspettative
- 💼 Scegliere canali di recruiting che intercettino i profili più adatti (LinkedIn, job board specializzati, community tech)
- 🧩 Integrare test tecnici e psicometrici per valutare competenze e attitudini
- 👥 Coinvolgere più figure aziendali nelle interviste, per una panoramica a 360°
- 🗣️ Organizzare sessioni di colloquio non solo per valutare, ma anche per attrarre il candidato
- 📈 Monitorare ogni fase con strumenti di recruiting analytics per correggere il tiro se necessario
- 🎉 Pianificare onboarding personalizzati, con mentor dedicati e check-in regolari per i primi mesi
Ecco una tabella di esempio con dati sull’impatto dei processi di assunzione efficaci in diverse aziende tech europee:
Azienda | % Riduzione turnover | Durata implementazione | Investimento medio (EUR) | Strategia principale |
---|---|---|---|---|
Tech Solutions GmbH | 27% | 12 mesi | 250.000 | Assessment psicometrici |
Digital Innovators | 35% | 15 mesi | 400.000 | Onboarding personalizzato |
CodeWorks | 22% | 10 mesi | 180.000 | Team-based interviews |
NextGen Tech | 40% | 18 mesi | 500.000 | Formazione continua |
AppSphere | 30% | 14 mesi | 320.000 | Mentoring pre-assunzione |
SoftBuild | 25% | 11 mesi | 200.000 | Recruiting analytics |
Innovatech Labs | 33% | 13 mesi | 290.000 | Diversity hiring |
ByteCrafters | 28% | 12 mesi | 210.000 | Simulazioni lavoro reale |
CloudNest | 26% | 9 mesi | 170.000 | Feedback continuo |
Data Waves | 38% | 16 mesi | 450.000 | Valorizzazione soft skills |
Quali sono i miti e malintesi più comuni su processi di assunzione efficaci e turnover aziendale?
Un mito diffuso è che “assumere velocemente” aiuti a chiudere le posizioni aperte, ma la realtà dimostra il contrario. Assumere senza un processo accurato aumenta il rischio di turnover, con costi di reclutamento e formazione che superano facilmente i 10.000 euro per dipendente. Unaltra falsa convinzione è quella per cui solo grandi investimenti finanziari possono migliorare la retention: in realtà molte strategie efficaci si basano su modifica dei processi e cultura aziendale più che su budget elevati.
Confutando questi malintesi, le aziende si rendono conto che un buon processo di selezione è come uno sforzo di prevenzione sanitaria: meglio investire sul presente per evitare problemi costosi e dolorosi in futuro.
Domande frequenti sui processi di assunzione efficaci per ridurre il turnover aziendale
- 1. Quali sono i vantaggi di un processo di assunzione efficace?
- Un processo ben strutturato riduce notevolmente il turnover del personale, migliora l’adattamento culturale e aumenta la soddisfazione dei dipendenti, con un impatto positivo sulla produttività e i costi aziendali.
- 2. Come posso integrare i test psicometrici nel processo di selezione?
- Puoi collaborare con fornitori specializzati per valutare soft skills e attitudini. I test aiutano a prevedere il comportamento in azienda, migliorando la qualità delle assunzioni e la retention.
- 3. Quanto incide l’onboarding sul turnover?
- L’onboarding rappresenta il momento chiave per integrare il nuovo assunto, e una buona esperienza in questa fase può ridurre il turnover del 20-30%. Mentoring, formazione e check-in regolari sono fondamentali.
- 4. Le strategie di retention dipendenti possono essere efficaci senza modifiche ai processi di assunzione?
- È difficile. Le strategie di retention funzionano meglio se la selezione è mirata e allineata agli obiettivi di lungo termine dell’azienda. Se il processo di assunzione è carente, anche le migliori strategie rischiano di fallire.
- 5. Qual è il costo medio per sostituire un dipendente nel settore tech?
- Sostituire un ingegnere o un tecnico specializzato può costare fino a 50.000 euro in termini di recruiting, formazione e perdita di produttività, un motivo in più per investire in processi di assunzione efficaci.
- 6. Come posso convincere il mio team HR a cambiare il processo di selezione?
- Presenta dati concreti e case study risorse umane: dimostra come le nuove pratiche riducono i costi e migliorano la qualità delle assunzioni. Coinvolgi tutti nelle decisioni e mostra i benefici tangibili.
- 7. Quali strumenti tecnologici possono aiutare nella selezione e riduzione del turnover?
- Recruiting analytics, software di gestione candidati, piattaforme per test psicometrici e simulazioni virtuali consentono di fare scelte più precise e di monitorare continuamente il processo per ottimizzarlo.
Non è un caso che investire in processi di assunzione efficaci sia diventato un must per le aziende che vogliono davvero ridurre il turnover del personale. I numeri parlano chiaro, e le storie di successo sono la prova più concreta che strategie ben studiate pagano sempre 💼🚀✨🔑💡.
Come i processi di assunzione efficaci riducono il turnover aziendale nel settore tech?
Hai mai pensato a quanto possa essere simile il turnover aziendale a una valvola di sicurezza in un macchinario? Se è troppo alta, l’intero sistema rischia di bloccarsi o, peggio, di rompersi. Nel settore tech, dove la competizione per i talenti è feroce, capire come evitare il turnover è cruciale per la sopravvivenza e la crescita dell’impresa. E indovina un po’? La magia sta proprio nei processi di assunzione efficaci.
Perché davvero i processi di assunzione efficaci fanno la differenza?
Una ricerca condotta su oltre 100 aziende tech in Europa ha dimostrato che le imprese con processi di selezione ben strutturati hanno un turnover inferiore del 28% rispetto a quelle con procedure improvvisate. È come se scegliessi con cura la tua squadra di calcio: non temi cambi repentini perché ogni giocatore si sente parte di un progetto solido e su misura.
Inoltre, impostare questi processi permette di:
- ✅ Identificare candidati non solo con competenze tecniche ma anche con l’allineamento culturale all’azienda
- ✅ Incentivare una migliore comunicazione tra recruiter, manager e candidati, riducendo malintesi e aspettative errate
- ✅ Offrire un’esperienza positiva e coinvolgente fin dal primo contatto
- ✅ Prevenire costosi errori di assunzione che generano turnover precoce
- ✅ Supportare strategie di retention dipendenti più forti e durature
- ✅ Permettere un onboarding mirato, che facilita l’inserimento e la fidelizzazione
- ✅ Monitorare e migliorare costantemente il processo con l’uso di dati e feedback
Come funzionano nella pratica i processi di assunzione efficaci?
Non si tratta di un semplice check-list, ma di una serie di azioni coordinate che vanno a definire l’intero percorso di selezione e inserimento. Aspetta, immagina la tua azienda come una pianta 🌱: non ti limiti a mettere il seme nella terra e sperare che cresca. Usi compassione, attenzione, acqua, luce e tempo. Allo stesso modo, un processo di assunzione efficace è l’acqua che nutre, la luce che guida, e la terra fertile per coltivare talenti.
Ecco una struttura tipica adottata dalle migliori aziende tech per ridurre il turnover:
- 🎯 Definizione precisa del profilo e delle competenze tecniche e soft richieste
- 🔍 Screening iniziale per assicurare la corrispondenza culturale
- 📝 Somministrazione di test pratici e psicometrici per valutare attitudini e competenze
- 🤝 Coinvolgimento del team di lavoro durante la selezione per una visione completa
- 🗣️ Interviste strutturate con domande mirate per valutare motivazioni e aspettative
- 📊 Analisi dei feedback e decisioni data-driven per limitare errori
- 🚀 Onboarding personalizzato e monitoraggio dei progressi nel primo anno
Dati statistici che confermano l’impatto dei processi di assunzione efficaci
Ti forse sorprenderebbe sapere che:
- 📉 Il 45% dei nuovi assunti abbandona il primo anno a causa di una scarsa corrispondenza tra il ruolo e le aspettative.
- 💰 Le aziende che adottano processi strutturati riducono i costi di turnover di circa 30.000 euro (EUR) per dipendente nel primo anno.
- ⏳ Processi più lunghi ma ben pianificati aumentano la durata media del rapporto lavorativo di oltre 20 mesi.
- 📈 Il 70% dei dirigenti HR concorda che i processi di selezione personalizzati sono fondamentali per la fidelizzazione.
- 🔄 La rotazione interna all’azienda si riduce di oltre il 25% quando i processi coinvolgono più stakeholder e livelli gerarchici.
Quali sono i pro e i contro legati all’adozione di processi di selezione strutturati e accurati?
- Pro: maggiore qualità delle assunzioni, migliore adattamento culturale, riduzione del turnover aziendale, risparmio di costi nel lungo termine, maggiore soddisfazione del team.
- Contro: tempi di selezione più lunghi, necessità di investimenti in formazione risorse umane, possibile complessità nell’integrazione di sistemi IT.
Confutazione di miti comuni sugli effetti dei processi di assunzione efficaci
Moltissimi pensano che accelerare il processo di selezione sia sempre positivo per risolvere emergenze di personale. Invece, studi recenti smentiscono questa convinzione: un processo accelerato aumenta la probabilità di turnover del 15%, perché rischia di trascurare aspetti fondamentali di compatibilità tra candidato e cultura aziendale. Inoltre, non sempre l’aumento degli investimenti in reclutamento garantisce una diminuzione proporzionale del turnover aziendale. È la qualità e non la quantità che fa la differenza.
Come i processi di assunzione efficaci si collegano alla vita quotidiana di un’azienda tech?
Ogni giorno, un’azienda tech affronta sfide simili a quelle di unorchestra sinfonica 🎼: ogni membro deve essere armonioso e in sintonia per ottenere un risultato perfetto. Se qualcuno non è adatto o non si integra, la musica si interrompe e l’intero progetto soffre. Implementare processi di assunzione efficaci significa proprio trovare i musicisti giusti, nel momento giusto, con gli strumenti giusti.
Questa cura nel recruitment si traduce in un ambiente di lavoro più sereno, produttivo ed innovativo, capace di attirare e mantenere i migliori talenti in un mercato ideale per la tecnologia.
Consigli per implementare subito un processo di assunzione efficace che riduca il turnover aziendale
- 🌟 Mappa i punti critici del tuo attuale processo di selezione per individuarne le debolezze.
- 📈 Introduci metriche e KPIs per monitorare l’efficacia delle tue assunzioni nel tempo.
- 🎓 Forma il tuo team HR all’uso di nuove tecniche di valutazione psicometrica e tecniche di colloquio.
- 🤝 Coinvolgi i manager diretti nelle fasi decisionali per una scelta condivisa.
- 🛠️ Usa strumenti digitali per migliorare la gestione dei candidati e raccogliere feedback continui.
- 🚀 Prepara programmi di onboarding che integrino formazione tecnica e sviluppo soft skill.
- 🔄 Valuta e adatta regolarmente il processo in base ai risultati e ai cambiamenti del mercato.
Domande frequenti su come processi di assunzione efficaci influenzano il turnover aziendale nel settore tech
- 1. Quanto tempo richiede un processo di assunzione efficace?
- In media, un processo strutturato richiede 4-8 settimane, ma questo investimento temporale è compensato da una maggiore stabilità del rapporto lavorativo e da una drastica riduzione del turnover.
- 2. Come si bilancia velocità e qualità nella selezione?
- È essenziale definire le priorità e utilizzare strumenti di screening rapidi ma precisi, come test online e colloqui telefonici, prima di passare alle fasi più approfondite con i candidati più promettenti.
- 3. Le soft skills possono davvero ridurre il turnover?
- Sì, valutare la compatibilità culturale e le soft skills come adattabilità, comunicazione e problem-solving aiuta a selezionare persone che si integrano meglio nel team, riducendo così il turnover.
- 4. Quanto conta il feedback dei candidati nel processo di assunzione?
- Il feedback permette di migliorare costantemente il processo, aumentando l’attrattività aziendale e garantendo un’esperienza positiva, fattori essenziali per la retention.
- 5. Il processo di assunzione può influenzare la motivazione del dipendente?
- Assolutamente sì. Un processo trasparente, equo e coinvolgente rafforza la motivazione e la fiducia del dipendente nell’azienda centuplicando l’effetto sulle strategie di retention dipendenti.
- 6. Come misuro il successo di un processo di assunzione?
- Indicatori come la durata media del rapporto lavorativo, la soddisfazione dei neoassunti e il tasso di turnover dei primi 12 mesi forniscono un quadro chiaro dell’efficacia del processo.
- 7. Qual è il ruolo della tecnologia nei processi di assunzione efficaci?
- Software di recruiting, intelligenza artificiale e analytics permettono di semplificare e migliorare la valutazione, offrendo dati oggettivi e personalizzando l’esperienza del candidato.
Perché le strategie di retention dipendenti sono decisive nei casi di successo tech?
Hai mai pensato alle strategie di retention dipendenti come al carburante invisibile che mantiene in moto un’azienda tech? Nel mondo della tecnologia, dove tutto corre veloce e l’innovazione è la parola d’ordine, sapere come evitare il turnover diventa essenziale per evitare che i migliori talenti scappino via e con loro anche il successo. La retention non è solo un numero o una statistica, ma il cuore pulsante di ogni gestione risorse umane aziende che ambisce a vincere nel mercato globale.
Cosa significa davvero “strategie di retention dipendenti”?
Non si tratta solo di offrire un bel pacchetto stipendiale o benefit vari. Le strategie di retention dipendenti sono un insieme di azioni mirate che creano un ambiente stimolante, rispettoso e motivante, capace di alimentare la passione e la fedeltà del personale. Pensala come una relazione di fiducia: se curi ogni dettaglio, ascolti e rispondi alle esigenze, il legame durerà a lungo. In numeri, le aziende con forti strategie di retention riducono il turnover aziendale anche del 50%, una differenza che pesa non solo sui bilanci ma sulla cultura interna e la reputazione esterna.
Perché sono così importanti nel settore tech?
Il settore tech è come una corsa a ostacoli: i talenti sono rari, molto richiesti e spesso tentati da offerte sempre più allettanti. Ecco perché impostare strategie efficaci di retention è come costruire un castello solido in mezzo a un campo di battaglia. Secondo una ricerca del 2024, oltre il 60% delle dimissioni volontarie nel tech riguardano fattori legati a insoddisfazione lavorativa o miglioramenti dell’ambiente lavorativo.
Le aziende di successo, quindi, mettono in campo strategie che non solo incentivano la permanenza, ma rafforzano il senso di appartenenza:
- 🌟 Programmi di sviluppo personale e professionale continui
- 🤝 Mentoring e coaching mirato
- 📊 Feedback strutturati e riconoscimenti trasparenti
- 🏆 Opportunità di carriera chiare e stimolanti
- 💡 Ambienti di lavoro inclusivi e innovativi
- ⏰ Politiche di work-life balance flessibili
- 🎉 Eventi di team building e iniziative di engagement
Quando servono queste strategie?
Le strategie di retention dipendenti non si limitano a entrare in gioco dopo la firma del contratto o i primi mesi. Sono un investimento continuo e strategico, un po’ come la manutenzione periodica di un motore ad alte prestazioni. Se trascuri questo, il motore rallenta, perde efficienza e rischia di fermarsi. In aziende tech ultracompetitive, una gestione attenta della retention aumenta la produttività fino al 40% e riduce il turnover aziendale drasticamente.
Come applicare le strategie di retention in modo efficace?
Applicare le giuste strategie significa ascoltare, adattare e agire tempestivamente. Ecco la road map ideale per ogni azienda tech:
- 🎯 Analizza le cause reali del turnover attraverso sondaggi anonimi e dati HR
- 📋 Crea programmi di formazione e sviluppo su misura per ogni funzione
- 💬 Installa un sistema di feedback continuo e riconoscimenti pubblici
- 🤗 Implementa politiche di flessibilità lavorativa e benessere mentale
- 🌍 Promuovi una cultura inclusiva e aperta, valorizzando la diversità
- 💡 Favorisci l’innovazione collaborativa attraverso hackathon e workshop interni
- 📈 Monitorizza regolarmente i risultati, coinvolgendo manager e dipendenti
Dati e statistiche chiave sulle strategie di retention dipendenti nel tech
Strategia | Impatto sul turnover aziendale (%) | Effetto sulla produttività (%) | Tempo medio per l’implementazione |
---|---|---|---|
Programmi di formazione continua | 30% | 25% | 6-12 mesi |
Mentoring personalizzato | 25% | 30% | 3-6 mesi |
Politiche di work-life balance | 35% | 20% | 6 mesi |
Feedback strutturato e riconoscimenti | 28% | 22% | 3 mesi |
Iniziative di engagement e team building | 22% | 18% | 2-4 mesi |
Cultura inclusiva e diversità valorizzata | 30% | 25% | 12 mesi |
Carriere e avanzamenti chiari | 33% | 28% | 6-9 mesi |
Programmi di benessere mentale | 20% | 15% | 6 mesi |
Workshop e hackathon interni | 18% | 20% | 1-3 mesi |
Supporto psicologico e coaching | 27% | 23% | 4-8 mesi |
Quali miti crollano sulle strategie di retention dipendenti?
Un errore comune è pensare che bastino benefit economici o aumenti salariali per trattenere i talenti. Le statistiche dicono che il 70% dei dipendenti valuta molto di più l’ambiente, la crescita personale e il riconoscimento. È come pretendere di mantenere una pianta viva solo annaffiandola senza darle luce o nutrimento.
Altro malinteso è che siano strategie riservate solo alle grandi aziende con grandi budget. In realtà molte strategie sono low cost ma ad alto impatto, come programmi di coaching interno o feedback regolari. Investire in retention significa risparmiare migliaia di euro in costi di turnover e aumentare l’efficienza complessiva.
Come sfruttare queste strategie per risolvere problemi reali?
Immagina un team che perde talenti chiave ogni 6 mesi: rallentamenti nei progetti, aumenti di costi e stress diffuso. Applicando strategie di retention mirate, come formazione continua e lavoro flessibile, si crea un ambiente in cui i dipendenti si sentono valorizzati e motivati. La fidelizzazione non è un concetto astratto, ma un potente strumento pratico per migliorare la produttività, ridurre il turnover e costruire un’azienda solida nel tempo.
Consigli per migliorare le tue strategie di retention dipendenti
- 📊 Usa dati e analisi per comprendere le cause reali del turnover.
- 🤗 Sviluppa un piano personalizzato per il benessere e la crescita dei dipendenti.
- 🗣️ Favorisci una cultura di comunicazione aperta e trasparente.
- 🎯 Integra programmi di formazione tecnica e soft skill.
- 🌐 Promuovi diversità e inclusione come valori chiave.
- 🕰️ Offri flessibilità per migliorare work-life balance.
- 🎉 Celebra i successi e crea momenti di aggregazione periodici.
Domande frequenti sulle strategie di retention dipendenti nel settore tech
- 1. Qual è il primo passo per implementare strategie di retention efficaci?
- Il primo passo è una diagnosi approfondita delle motivazioni dietro il turnover tramite sondaggi e analisi dati, fondamentale per creare interventi mirati.
- 2. Come si bilanciano le esigenze individuali e quelle aziendali?
- Attraverso percorsi personalizzati di crescita e flessibilità, che permettono di allineare obiettivi personali con la visione aziendale, creando un rapporto win-win.
- 3. Quanto incidono le politiche di work-life balance?
- Molto: un ambiente che favorisce equilibrio tra vita privata e lavoro può ridurre il turnover aziendale fino al 35%, aumentando la soddisfazione e la motivazione.
- 4. È possibile applicare queste strategie in startup o solo in grandi aziende?
- Assolutamente sì: molte strategie di retention sono facilmente adattabili anche a startup, grazie alla loro flessibilità e all’attenzione personale che caratterizza realtà più piccole.
- 5. Quanto tempo ci vuole per vedere risultati concreti?
- I primi miglioramenti si possono osservare già dopo 3-6 mesi, ma un’efficace strategia di retention richiede un impegno continuativo e una revisione costante.
- 6. Che ruolo ha la leadership nella retention?
- La leadership è fondamentale: leader empatici e comunicativi creano un clima di fiducia e supporto, elementi indispensabili per mantenere i talenti in azienda.
- 7. Come la diversità può rafforzare le strategie di retention?
- La diversità favorisce un ambiente lavorativo più creativo, inclusivo e stimolante, migliorando il senso di appartenenza e diminuendo così il turnover.
Le strategie di retention dipendenti non sono un optional, ma la linfa vitale che garantisce il successo a lungo termine nel mondo tech 🌐💼🔥💡🚀.credi nella cura delle persone: è l’investimento più redditizio di sempre!
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